Consiglio di lettura: “Incontro a Gesù” di Adriano Virgili

Un compendio di apologetica cristiana tutto italiano.

Proprio così! Dai tempi di Messori oramai non c’era più forte sentore di questa disciplina nel panorama italiano. Il mondo evangelico/protestante molto più che quello cattolico è abituato ad avere tra le mani libri di orintamento apologetico (vedi Bruce, Lewis, Macdowell, Schaeffer, Keller ecc..) ma l’abbondanza purtroppo non coincide con il “made in italy”. La prova di questa carenza la troviamo già nelle abbondanti note di questo libro che, oltre a mostrare la preparazione dell’autore, tradisce questo enorme dislivello letterario.

Ringrazio Adriano Virgili -studioso e ricercatore cattolico di teologia- che mi ha fatto dono del suo libro. Ed eccomi qui a recensirlo.

 <<Incontro a Gesù>> ed. il Cerchio, è un libro studiato per essere un testo di consultazione, ma mi si lasci confessare: è scritto talmente bene e lineare, benché erudito, che si legge gustosamente come un avvincente romanzo. Nelle sue 250 pagine troviamo tutto ciò che può servire al cristiano oramai scettico o estremamente dubbioso della sua fede, o a colui che per motivi vari è deciso a difendere il proprio credo in modo intelligente. D’altra parte è proprio questo che significa “apologetica”!

Entriamo nel merito:

Sin dalla prefazione si ricorda al lettore che l’apologia non è una invenzione moderna o una scienza da perdenti ma affonda le sue origini nei primi padri della chiesa (io aggiungerei nel NT stesso), che con erudita formazione difendevano la ragionevolezza della fede cristiana davanti agli oppositori. Insomma è una apologia alla apologetica!

Il Virgili ci racconta come è giunto alle sue convinzioni di fede attraverso vari fasi di dubbio e di ribellione. Crisi che lo ha spinto a farsi delle domande e il libro che abbiamo tra le mani non è altro che una risposta onesta ai sui interrogativi.

Alcuni esempi del contenuto del libro:

  • Sfata il mito dello scientismo o del relativismo come detentori del monopolio oggettivo.
  • Al dubbio di Epicuro sul male e l’esistenza di Dio vengono dedicate tante pagine con informazioni che fanno riflettere.
  • Si discute sulle fonti storiche extra-cristiane che supportano l’affidabilità della fede cristiana.
  • Una particolare attenzione a partire dalla pagina 72 dove con semplicità ma con argomenti informati, si smonta pezzo per pezzo la tesi complottista del famoso film <<Zeitgeist>>. Utilissimo!
  • Oppure dalla pagina 91 si premura persino di argomentare contro a complotti secondari come le presunte “infiltazioni pagane sul giudaismo coevo a Gesù”. Merito alla completezza!
  • Spazio è riservato anche al tema tanto amato in questi ultimi tempi dei vangeli apocrifi e principalmente un focus su quello di “Tommaso”.

Dal capitolo 8 al 13 ci si occupa dell’affidabilità del messaggio cristiano, con la figura del Gesù storico al centro, pervenutoci attraverso prima l’oralità e poi lo scritto: entrambi degni di fiducia per il Virgili, prove alla mano! Il Virgili cita studi importantissimi ma purtroppo mai tradotti in italiano, come quelli di B.Gerhardsson (qualche anno fa proposi a Scarpat, allora presidente della paideia editrice, di tradurre questi libri in italiano; vari problemi burocratici con la casa editrice inglese bloccarono il progetto). Un capitolo curioso e utile è il cap.12 che tratta degli “elementi controproducenti a favore dell’affidabilità storica dei vangeli“. Bellissimo!

Il saggio si conclude con una disamina sulla risurrezione di Gesù: tesi e contro tesi. E’ mai accaduta? E’ possibile provarla? E’ soltanto un mito? Penso che le risposte del Virgili li sospettiate già, e sarà bello leggerlo, ma anche stavolta, prove abbondanti alla mano!

Ottima risorsa pastorale.

Libro consigliato a tutti: Cattolici, Ortodossi, protestanti e principalmente atei!

BUONA LETTURA!