William Hendriksen e le pecore a Natale.
E’ da sempre che si discute sul passo del Vangelo di Luca al capitolo 2 al versetto 8, per tentare di capire se Gesù fosse nato a Dicembre o no. Le conclusioni quasi sempre erano che ciò non fosse stato possibile a motivo del clima di quella zona. Confesso che io ero tra quelli. Ma per amore del vero, parecchi esegeti ed esperti di quel tempo a più riprese hanno cercato di smentire questa tesi. Ricordiamo per esempio il noto esegeta cattolico e grande semitista italiano Giuseppe Ricciotti che nella sua Vita di Gesù, e prima di lui il dotto ebreo convertito al cristianesimo Alfred Edersheim nel suo tomo The Life and Times of Jesus the Messiah , asserivano che la prova di Luca risultava debolissima alla luce delle fonti.
Oggi, a prescindere le nostre convinzioni personali, per onestà intellettuale ho deciso di tradurre e riportare un’altra fonte che, più o meno efficace (il lettore giudicherà), ci può aiutare a capire meglio e toglierci qualche curiosità. Avevo deciso di scrivere un articolo più lungo e con altre riflessioni, ma ho optato per questa scelta più breve e a parer mio molto carina e che non tradisce affatto la mia intenzione previa.
Il mio non vuole essere un tentativo di convincere qualcuno che non vuole essere convinto a pro o contro, ma solo un invito al reciproco rispetto con la speranza che si giunga finalmente a capire che due idee diverse su alcune cose non sempre sono due fedi in competizione o in rotta di collisione. Certamente questa non è la mia unica speranza. La mia aspirazione del cuore è che non si abbia paura di crescere, maturare e cambiare idea se ci sono validi motivi per farlo; questa è sempre una virtù e mai una debolezza!
La lettera
Il 16 gennaio 1967 l’esegeta William Hendriksen riceve una lettera dal suo amico, nonchè anch’esso studioso biblico, il dottor Harry Mulder dove scrive così:
“Durante le brevi vacanze di Natale mia moglie e io viaggiammo da Beirut [dove stava insegnando in quel periodo] a Gerusalemme. A questo proposito posso anche rispondere alla tua domanda sulla presenza di pecore intorno a Betlemme nel mese di dicembre. Alla vigilia di Natale a Shepherd Field [a 2 Km da Betlemme, dove sorge una famosa chiesa e dove si pensa tradizionalmete che fossero i pastori la notte di natale. Ndr] una folla si era radunata per cantare i canti natalizi. Anche noi ci siamo uniti a questa folla e abbiamo preso parte ai canti. Proprio vicino a noi c’erano alcuni greggi di pecore. Non mancavano nemmeno gli agnelli. Era uno spettacolo commovente. Non è quindi assolutamente impossibile che il Signore Gesù sia nato a dicembre…Il tempo a Gerusalemme era bello e anche a Betlemme. Abbiamo trascorso alcune ore nei campi di Efrata [cioè Betlemme] e non siamo stati disturbati dal freddo o da qualcosa del genere.
Come dice il titolo dell’articolo: Le pecore all’aperto a Betlemme il mese di Dicembre? W. Hendriksen anche oggi risponderebbe: Possibilissimo!
Buone feste a tutti!
La traduzione dall’inglese è mia ed è stata tratta dal Commentario al Vangelo di Luca di W. Hendriksen da pag. 182. Grand Rapids: Baker Book House (in foto).
