HALLOWEEN: Una festa come le altre?

HALLOWEEN: Una festa come le altre?

Già da qualche giorno i negozi espongono festoni e oggetti decorativi per la festa di Halloween. All’apparenza, un’allegra ricorrenza dal sapore misterioso. Ha un gusto esterofilo, quanto basta per farcelo piacere, senza troppe domande! E allora, si dia inizio alle danze! Scuole, asili, bar, uffici, esercizi commerciali – è tutto un fermento per non farsi trovare impreparati per la ricorrenza! Ma… è proprio una festa?

Le origini di Halloween risalgono alla tradizione celtica, quella dei sacrifici in onore degli dei del popolo dei druidi. Nella regione che oggi corrisponde alla Gran Bretagna e alla Francia, era l’inizio dell’anno celtico, e le popolazioni indigene credevano che Samhain, il signore della morte, inviasse gli spiriti del male per attaccare gli esseri umani. L’unico modo per sfuggire era travestirsi per confonderli, cercando di assomigliare il più possibile agli spiriti malvagi. Il calar del sole e l’avvicinarsi del rigido inverno, compiaceva gli spiriti e li rendeva desiderosi di giocare brutti scherzi. Che ci si creda o meno, la maggior parte delle attuali pratiche per festeggiare Halloween si può far risalire a queste antiche superstizioni.

Vale ancora oggi? Per saperlo dobbiamo interrogare la storia. Nel quarto secolo, i cristiani hanno tentato di sostituire la festa celebrando le vite dei santi cristiani, il giorno prima di Halloween (tutti i Santi). Lo scopo era offrire un’alternativa e celebrare un giorno di festa senza gnomi, fantasmi, streghe e atmosfere “magiche”. Da allora molti cristiani hanno permesso ai loro figli di indossare costumi più “innocenti” quali zucche, principesse, supereroi o cowboy.
Nella cultura occidentale odierna è quasi impossibile “evitare” Halloween, ma alla luce di quanto detto, è proprio una festa come le altre? Dolcetto o scherzetto, oppure amara realtà, volutamente sottovalutata, con sorpresa indesiderata?

C’è una stretta relazione tra Halloween e la Wicca, la religione pagana che spopola tra i giovani. Come considera questa festività, una semplice occasione di divertimento e di scherzi innocenti? Al contrario: per coloro che seguono la Wicca, Halloween è “giorno sacro”. In realtà, è uno dei due giorni più sacri del calendario. La credenza celtica degli spiriti sguinzagliati contro gli umani è attuale, insieme con il culto di Samhain, il signore della morte: entrambi sono osservati dai seguaci nello stesso giorno. Per coloro che seguono le pratiche di stregoneria, Halloween rappresenta un’opportunità per abbracciare il male, familiarizzare con realtà diaboliche e gettare uno sguardo nel lato oscuro del mondo spirituale.

Come cristiani, tu ed io siamo chiamati ad essere “luce” in un mondo di tenebre. Non è utile ignorare quanto accade intorno a noi, facendo finta di niente, ma riconosciamo che è estremamente pericoloso lasciarsi andare ai festeggiamenti di Halloween, così come è nato e sviluppato nel corso dei secoli. Il mio suggerimento? I cristiani dovrebbero insegnare ai loro figli, in relazione all’età, che:

  1. C’è un mondo spirituale pieno della bontà di Dio e della malvagità di Satana (Efesini 2:1-10
  2. Conoscere e amare Gesù ci protegge dal potere delle tenebre (1Giovanni 4:4)
  3. Coloro che festeggiano Halloween ignorano le sue origini, o sono curiosi di conoscere un mondo spirituale dove il male è considerato un valore positivo, fonte di potere e di prestigio.

Halloween, sotto mentite spoglie, non è puro divertimento. Halloween è la festa delle tenebre e del loro re, Satana!
Noi cristiani celebriamo il nostro vero re, Cristo Gesù, che ci ha liberato per sempre dal potere della morte e della malvagità.
In questo anno, durante la festa di Halloween, fai la differenza: utilizza questo giorno come “momento speciale” per celebrare la bontà, la fedeltà e i propositi di Dio per la tua vita… con la tua famiglia!

⇒ Articolo di Giovanni Caito, pastore della Chiesa Evangelica Bethel di Bari.